CALCARE? 


Un addolcitore è uno strumento atto ad addolcire l'acqua, ovvero a diminuirne la durezza, termine con cui si indica la concentrazione di sali di calcio e magnesio che precipitando formano le incrostazioni di calcare sulle superfici.

La maggior parte degli addolcitori sfrutta lo scambio degli ioni di calcio e magnesio con ioni di sodio facendo fluire l'acqua da addolcire su un letto di resina a scambio ionico.

Tale resina è spesso un polimero di stirene e divinilbenzene che reca dei gruppi solfonato SO3- sulla propria struttura. I gruppi solfonato sono legati a ioni di sodio Na+ che vengono scambiati con gli ioni calcio e magnesio presenti nell'acqua. Tali resine vengono successivamente rigenerate per trattamento con salamoia (ovvero acqua salata per cloruro di sodio) concentrata, che ripristina gli ioni sodio sulla superficie della resina.

La “durezza” dell’acqua è data principalmente dalla somma dei sali di Calcio e di Magnesio in essa disciolti. Questi sali si solidificano, formando blocchi calcarei.

Le temperature elevate favoriscono questo processo, pertanto le superfici maggiormente esposte alle incrostazioni sono quelle delle resistenze e delle serpentine che riscaldano l’acqua. Ne consegue che gli elettrodomestici, quali lavastoviglie, lavatrici e soprattutto caldaie e scaldabagni, col tempo e in funzione della durezza dell'acqua, vengono ostruiti da incrostazioni che ne diminuiscono la durata e l'efficienza. Quasi tutti i convenzionali dispositivi per l’addolcimento dell’acqua sono basati sul processo conosciuto come scambio ionico in cui gli ioni di “durezza” si scambiano i posti con gli ioni di sodio e di cloruro che sono liberamente legati alla resina di scambio ionico o a una zeolite (molti minerali di zeolite si trovano nella natura, ma quelli speciali sono spesso artificiali).[1]

Di seguito è riportata una tabella indicativa della perdita di efficienza di un sistema di produzione d’acqua calda a causa dello stratificarsi del calcare:

Spessore in mm.0,40,81,53,24,86,39,312,715,819
Perdita in efficienza4%7%11%18%27%28%48%60%74%90%

Gli addolcitori sono in grado, mediante lo scambio ionico, di eliminare calcio e magnesio, abbattendo la durezza dell’acqua.

In acque industriali, dove è necessario prevenire la formazione di incrostazioni di calcare, è inoltre possibile fare ricorso ad agenti chelanti, capaci di legarsi chimicamente agli ioni di calcio e magnesio impedendo loro di precipitare in forma solida. Tali chelanti vengono aggiunti anche ai detersivi in qualità di additivi.




                                                           THONIS

Sistema Anticalcare ELECTRO

Dispositivo elettrostatico per la rimozione del Calcare.

I suoi punti di forza

  • Previene la formazione di calcare e rimuove quello già esistente
  • Nessun prodotto chimico come (resine e sale)
  • Previene lo sviluppo di colonie batteriche
  • Efficace contro il batterio della Legionella
  • Ecologico, salvaguarda l’ambiente (no sprechi di acqua)
  • Facile da installare
  • Non necessita di manutenzione
  • Fornisce una protezione completa di tutta la casa
  • Allunga la vita degli elettrodomestici






Il dispositivo Electro genera un campo elettrostatico che modifica la forma in cui cristallizza il carbonato di calcio.
In assenza di esso, cristallizzerebbe in forma amorfa e formerebbe facilmente incrostazioni. In presenza, invece, dell’avvolgimento elettrico solenoidale, il carbonato di calcio precipita in varie forme cristalline (ARAGONITE O CALCITE) che non aderiscono alle pareti dei tubi.
Le incrostazioni calcaree e residui di corrosione nascondono un pericolo spesso ignorato. Questi depositi sono di natura molto porosa (milioni di micro caverne),
nelle quali si insediano i batteri e i germi, senza escludere la Legionella Pneumophila, temibile batterio che provoca, come è noto, violente infezioni polmonare                                                                                   ELECTRO
dispositivo elettrostatico per la rimozione del Calcare nelle tubature domestiche
ELTR02







Alla solita pratica tecnica già nota dell’addolcimento è stata introdotta una innovazione di utilizzo con l’aggiunta di un altro minerale, il Potassio.
Il Potassio già un elemento chiave per le piante risulta molto solubile in acqua, si lega molto facilmente ad essa e risulta subito pronto ad essere riassorbito.
Le resine scambiatrici si caratterizzano per un’elevata resistenza all’usura meccanica, lunga durata, alta capacità di scambio e basso consumo di attivatore.
La rigenerazione utilizza una miscela di cloruro e di potassio. Attivatore al Potassio di 5Kg a sacchetto, più comodo da utilizzare.



















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ALCHIMIA12

dispositivo per l’addolcimento dell’acqua con Resine a scambio Ionico e Potassio
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dispositivo per l’addolcimento dell’acqua con Resine a scambio Ionico e Potassio
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dispositivo doppio corpo, per l’addolcimento dell’acqua con Resine a scambio Ionico e Potassio
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  E'UNICO

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